LE VOCI

LE VOCI

Le voci si possono classificare a seconda dell’estensione (le note che riescono a fare, dalla più grave alla più acuta) e del timbro in voci maschili e voci femminili.

Partendo dalle più acute alle più gravi le voci femminili vengono classificate in Soprano e Contralto; quelle maschili vengono classificate in Tenore, Baritono e Basso.

Il termine SOPRANO si riferisce alla voce femminile più acuta. È possibile distinguere due tipi di soprano: quello leggero e quello drammatico. Il timbro del soprano è molto brillante e squillante.

Il termine CONTRALTO si riferisce invece alla più grave delle voci femminili. Rispetto al soprano il timbro del contralto è pieno, corposo, profondo e più scuro.


Il TENORE è la voce maschile più acuta.

Molto spesso nell’opera lirica (il melodramma) ricopre il ruolo del protagonista.

Il timbro del tenore è pieno, ricco, potente, caldo.

Il BARITONO è una voce intermedia tra quella di tenore e quella di basso.

La voce del Baritono è quindi tendenzialmente scura, calda, potente.


Il BASSO è la voce maschile più grave. Può quindi eseguire le note del registro grave con un timbro scuro, potente, profondo, morbido.

VOCE BIANCA

è la voce dei bambini e ha un’estensione abbastanza limitata, che va verso l’acuto, senza differenze tra maschi e femmine.

Queste voci hanno un timbro molto delicato dovuto alle dimensioni ancora poco sviluppate delle parti del corpo che hanno funzione di cassa di risonanza.

IL CORO

La musica corale assunse una grande importanza grazie all’avvento del Cristianesimo (era l’unica forma di musica ammessa in chiesa). Nel Medioevo, con lo sviluppo della polifonia, la musica corale raggiunse livelli di complessità molto elevati. Esistono vari tipi di coro: Coro di voci bianche (formato da bambini); Coro a voci pari (formato da persone dello stesso sesso); Coro a voci dispari (formato da persone di entrambi i sessi).