IL RINASCIMENTO
IL CONTESTO STORICO
Quando parliamo di Rinascimento musicale ci riferiamo alla musica scritta nel corso del Cinquecento (tra il 1500 e il 1600, XVI secolo). Questo periodo viene chiamato Rinascimento perché la musica ma più in generale la cultura, l’arte, la scienza, vivono un periodo di grande sviluppo.
La stampa a caratteri mobili, inventata da Gutenberg nel 1450, inizia ad essere utilizzata anche per la stampa di opere musicali. Questo permette una maggiore produzione e diffusione della musica (era un’operazione meno costosa dei manoscritti), e garantisce la possibilità di poter tramandare le opere alle generazioni successive.
Nel Rinascimento la musica polifonica raggiunge livelli di perfezione assoluta.
I LUOGHI DELLA MUSICA
Durante il Rinascimento le Chiese ed i monasteri continuano ad essere importanti centri per lo studio e l’esecuzione della musica sacra, soprattutto della polifonia.
Nelle basiliche e nelle chiese più importanti si formarono le Cappelle musicali: istituzioni stabili ed organizzate di musicisti che si occupano della musica sacra.
In questo periodo anche i re, i principi e i signori del Rinascimento sono interessati all’arte e alla cultura diventando mecenati (protettori delle arti).
Le CORTI diventano importanti centri di cultura, nasce la figura del musicista di corte: un artista che mette la sua arte al servizio del signore in cambio del sostegno economico. Egli si occupa di scrivere la musica e di organizzare e curare tutti gli eventi musicali che si svolgono a corte in varie occasioni.