IL ROMANTICISMO

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IL CONTESTO STORICO

L’Ottocento (il XIX secolo) fu il secolo del Romanticismo, un movimento culturale che sosteneva la superiorità del sentimento, delle emozioni e dell’immaginazione rispetto alla ragione.

Il mondo interiore dell’individuo era l’argomento che più interessava e appassionava gli artisti del romanticismo, che cercavano di tradurre le passioni e gli ideali degli uomini nelle loro opere.

Gli ideali di democrazia e indipendenza nazionale diedero luogo a moti insurrezionali (in Italia questi porteranno, durante il Risorgimento, alla nascita del Regno d’Italia)

La rivoluzione industriale determinò un grande sviluppo economico e profondi cambiamenti nella società: si forma la classe operaia e si consolida il potere della borghesia.

A differenza del Classicismo

Viene superato ciò che rende uniforme il carattere delle composizioni per assecondare e valorizzare le culture nazionali (i canti tradizionali e le tradizioni popolari).

Vengono ideate nuove forme che non seguono più le regole formali di ordine e simmetria adottate in precedenza. Nascono forme più brevi (lied, notturno) che si possono adattare anche alle esigenze di un nuovo tipo di pubblico, la borghesia.

Per il musicista romantico la ricerca della libertà professionale (essi non vivono più alle dipendenze dei nobili) significò la possibilità di esprimere i propri sentimenti e le proprie passioni, in modo personale, senza dover obbedire alle rigide regole formali del classicismo. L’amore, il dolore, l’esperienza vissuta diventano i protagonisti delle opere romantiche.

LE CARATTERISTICHE PRINCIPALI

In questo periodo la musica tra tutta le arti è considerata quella più adatta ad esprimere gli ideali romantici:

  • Esaltazione dell’individuo e dei sentimenti

  • Amore per la natura e per la patria

  • Esaltazione della cultura popolare

  • Eroismo

I musicisti del romanticismo, utilizzano uno stile diverso rispetto al passato: più personale, capace di rappresentare attraverso il linguaggio musicale i sentimenti e il mondo interiore dell’individuo. Essi, sfruttando le diverse sonorità degli strumenti dell’orchestra, sanno descrivere in musica le forti passioni e i sentimenti più delicati.

Il ritmo diventa più libero. Viene utilizzato il rubato, una tecnica espressiva che consiste nel ritardare leggermente l’attacco di una nota per aumentarne l’attesa.

Una dinamica (la variazione dell’intensità) più ricca permette ai compositori di esprimere meglio i propri sentimenti tramite decisi contrasti sonori (sonorità lievi possono esprimere sentimenti delicati come la nostalgia, il sogno).

I LUOGHI DELLA MUSICA

La diffusione della musica nel corso dell’Ottocento era in costante crescita, così come il pubblico.

Teatri e sale da concerto sono sempre più grandi perché l’opera lirica è una forma di spettacolo sempre più diffusa e attrae il pubblico borghese e perché devono essere in grado di valorizzare le sonorità dell’orchestra sinfonica (che è più numerosa).

Allo stesso tempo, nei salotti delle ricche famiglie borghesi, si organizzavano concerti di musica da camera per un ristretto e selezionato numero di ascoltatori.

Espressività dell’orchestra

Nell’Ottocento l’orchestra, arricchita soprattutto nella sezione dei fiati (clarinetto basso, corno inglese, tromboni, tuba), rafforza le sue potenzialità espressive. Il compositore ha a disposizione una grande varietà di timbri da combinare, di conseguenza ha più mezzi per raccontare ed evocare tutti i sentimenti. Grazie allo sviluppo dell’orchestra, inizia ad affermarsi anche la figura del direttore d’orchestra.

Franz Schubert al pianoforte. Dipinto olio su tela di Julius Schmid (1897)

L’OPERA NEL ROMANTICISMO

Il melodramma si rivolge ad un pubblico che partecipa emotivamente alla rappresentazione.

L’italiano non è più la lingua dell’opera: adesso viene cantato anche nelle varie lingue nazionali.

Spesso nell’opera venivano inseriti anche aspetti caratteristici della cultura nazionale.

Nella seconda metà dell’800 le vicende vengono ambientate tra i ceti più poveri della società assumendo un carattere sempre più tragico e tormentato: l’opera in musica riflette le trasformazioni sociali e politiche del tempo, celebra i valori della libertà, dell’eroismo, dell’amore universale, della natura.

Rossini, Verdi, Wagner sono i compositori che hanno maggiormente influito sullo sviluppo di questo genere.

LA SINFONIA NEL ROMANTICISMO

I compositori, proseguendo il cammino iniziato da Beethoven, potenziarono ulteriormente la sinfonia arricchendola di elementi tipicamente romantici:

Una maggiore espressività

Melodie ispirate alla cultura popolare o alla natura

Esasperazione dei ritmi e degli effetti dinamici (il forte ed il piano)

Le strutture formali erano più libere e lasciavano più spazio alle esigenze espressive del compositore.

Le sinfonie diventano più lunghe, comunicative e capaci di esprimere forti sensazioni.

LA MUSICA DA CAMERA

Oltre che nelle grandi sale da concerto, l’attività musicale viveva una dimensione più intima nella società borghese.

Nei salotti delle famiglie più ricche si organizzavano spesso serate musicali durante le quali i musicisti suonavano per un pubblico limitato ma molto attento. In genere i brani proposti erano meno lunghi rispetto a quelli eseguiti nei teatri ma tendevano ad essere più toccanti e significativi. Tra le forme utilizzate nella musica da camera troviamo: Il Lied e il Notturno

IL LIED

Il Lied (dal tedesco canzone) è una delle forme più caratteristiche e colte del pensiero romantico. Si tratta spesso di composizioni per voce e pianoforte dalla struttura semplice, per poter essere suonati anche da dilettanti. Il Lied si basa su un testo suddiviso in strofe e può rappresentare diverse situazioni (azioni di vita quotidiana, amore ecc.). La forma del Lied segue 3 modelli: semplice, variato e libero.

Il Lied romantico toccò il suo vertice espressivo grazie alle opere di F. Schubert

IL NOTTURNO

È una composizione, generalmente per pianoforte, dal carattere molto delicato e intimo.

Esso non segue una forma precisa e prestabilita ma è una forma di libera ispirazione molto apprezzata in questo periodo. I notturni, così chiamati perché evocano atmosfere ispirate al mondo della notte, venivano spesso eseguiti a fine serata. F. Chopin è uno dei più importanti compositori a dedicarsi al notturno.

Lied di Schubert

Notturno di Chopin

IL CONCERTO SOLISTICO

Fu una delle forme di maggiore successo e prevede come nel passato l’esibizione di un solista accompagnato dall’orchestra. Rispetto al concerto classico la forma è più libera per assecondare la sensibilità del compositore.

Il virtuosismo (l'eccezionale tecnica esecutiva dei musicisti) nel Romanticismo era molto apprezzato dal pubblico e dai musicisti che avevano la possibilità di esprimere al meglio la loro bravura.

Ricordiamo ad esempio il virtuoso del violino, Nicolò Paganini e il virtuoso del pianoforte, Liszt.

Il pianoforte è sicuramente lo strumento principale per le sue qualità espressive, ma anche il violino è ampiamente utilizzato in questo genere.

Oltre alla difficoltà tecnica i compositori del romanticismo valorizzano la melodia che è sempre molto espressiva. Il dialogo tra il solista e l’orchestra è ancora più intenso, soprattutto nelle opere del compositore Robert Schumann.

IL POEMA SINFONICO

Il poema sinfonico è una composizione per orchestra in un solo movimento ispirata a elementi letterari, naturalistici o autobiografici e quindi al di fuori della musica (extramusicali).

Con il poema sinfonico si vuole accentuare la capacità della musica di descrivere e di raccontare una storia attraverso mezzi esclusivamente musicali.

Rispetto alla sinfonia ha una struttura più libera in cui assume molta importanza il tema o il motivo che caratterizza il soggetto descritto.

Molto utilizzata dai compositori appartenenti alle cosiddette scuole nazionali. Essi si ispiravano ad antiche leggende o alla natura della loro terra di origine. Un esempio famoso di poema sinfonico è “La Moldava” di Smetana, un compositore Ceco, che si ispira all’omonimo fiume.

IL BALLETTO

Durante il Romanticismo il balletto raggiunge la sua forma definitiva. Si tratta di uno spettacolo di danza con musica, scena e costumi, nel quale i ballerini interpretano una vicenda seguendo una specifica coreografia.

Nel periodo romantico il balletto si sviluppò soprattutto in Russia.

Tra i compositori più importanti di questo genere ricordiamo sicuramente il compositore russo Čajkovskij.