W. A. MOZART

Mozart

Wolfgang Amadeus Mozart nasce a Salisburgo, in Austria, nel 1756.

Inizia a studiare musica e composizione sotto la guida del padre, Leopold, che segue e indirizza attentamente la formazione di Mozart.

Bambino prodigio, ebbe modo di viaggiare e di esibirsi presso le principali corti europee. Durante questi viaggi Mozart entra in contatto con molti importanti musicisti e con le principali correnti musicali dell’epoca (soprattutto con l’opera italiana e la musica strumentale tedesca).

Le visite in Italia, Francia, Inghilterra, permettono quindi al giovane Mozart di assimilare e sviluppare uno stile cosmopolita.

Nonostante i numerosi viaggi all’estero, il suo lavoro stabile era quello alle dipendenze dell’arcivescovo di Salisburgo dove rimase con grandi difficoltà dal 1771 fino al 1781, quando decise di trasferirsi a Vienna per tentare la carriera da libero professionista.

Durante i primi anni a Vienna Mozart era un compositore di successo molto richiesto, tuttavia dopo qualche anno le committenze, così come gli allievi, diminuirono poiché non sempre il pubblico viennese riuscì ad apprezzare la sua musica, giudicata troppo difficile.

Gli ultimi dieci anni della vita di Mozart sono allo stesso tempo i più difficili e quelli più ricchi di capolavori. In questo periodo la mancanza di un “posto fisso” alle dipendenze di qualcuno, era per i musicisti, anche per un genio come Mozart, molto difficile. Le difficoltà economiche dovute ad una cattiva gestione del denaro e la morte del padre caratterizzano l’ultimo periodo della sua vita.

Muore a soli 35 anni a Vienna nel mese di dicembre del 1791.

ritratto del giovane Mozart

Alcune delle tappe principali dei viaggi di Mozart

LO STILE

Avendo conosciuto e frequentato i più importanti ambienti musicali europei, lo stile di Mozart può essere considerato la sintesi di tutti gli stili: sempre elegante e formalmente perfetto, caratterizzato da un grande equilibrio tra la facilità di creare musica e l’esigenza di rispettare le regole della composizione.

La sua musica è chiara, semplice, equilibrata, anche nella sua complessità.

LE OPERE

La produzione musicale di Mozart, in relazione agli anni vissuti, è molto vasta. Nelle oltre seicento opere Mozart usa tutti i principali generi musicali dell’epoca: quartetti, concerti, sonate per pianoforte, sinfonie, opere serie e opere buffe.

Il genio di Mozart era talmente cristallino che la maggior parte delle sue composizioni sono state scritte di getto, quasi senza alcuna correzione.

Il catalogo delle opere di Mozart è stato realizzato da Kochel e per questo motivo tutte le sue composizioni sono indicate con un numero preceduto dalla lettera K (es K626).

Nel corso della sua breve ma intensa carriera musicale Mozart ha scritto 41 sinfonie. Nel corso degli anni le sinfonie rispecchiano anche i cambiamenti delle tendenze culturali e degli stati d’animo del compositore.

Mozart scrive concerti solistici principalmente per pianoforte (27), violino (7), ma anche per flauto e corno. Questo genere era pensato per le sale da concerto e per delle esibizioni organizzate dallo stesso autore. Mozart riesce a bilanciare con grande maestria il rapporto tra il solista e l’orchestra, valorizzando il dialogo tra le parti.

Le sonate di Mozart sono pensate per un pubblico privato. Esse infatti venivano spesso scritte per le nobili allieve. Ne ha scritte 18 per pianoforte, 36 sonate per violino e pianoforte.

Nella sua carriera Mozart ha scritto numerose opere teatrali. Tramite questo genere Mozart si allontana dalle tipiche figure del teatro d’opera buffa per esprimere i caratteri dei personaggi nella loro profondità tramite la musica.

I suoi personaggi sono persone reali che vivono, amano, soffrono, sono molto vicine a noi.

Le sue opere principali sono: Le Nozze di Figaro, Don Giovanni, Il Flauto Magico.

Scena tratta dal film "Amadeus" (1984)

Sinfonia n. 29 Mozart

Sinfonia n. 40 Mozart

Ascolti delle opere principali

Concerto per violino e orchestra n°1 K. 207

Sonata K331, III Movimento

Concerto per pianoforte e orchestra Concerto No. 21 in C major, K. 467

Don Giovanni