Gli strumenti possono suonare sia come solisti che in formazioni strumentali che si distinguono in base all’epoca, al genere suonato e al numero degli strumenti.
Ogni formazione ha quindi caratteristiche diverse e può essere impiegata per occasioni diverse.
IL DUO
Con il termine duo definiamo la più semplice delle formazioni strumentali, composta solo da due strumenti.
Normalmente si tratta di uno strumento melodico (violino, flauto, tromba) e uno polifonico (quindi in grado di produrre più suoni contemporaneamente) come il pianoforte, che lo accompagna.
IL TRIO
Il trio è composto da tre musicisti. Solitamente è formato da due strumenti melodici e uno polifonico che ha la funzione di accompagnamento.
Il trio si afferma nel Settecento, grazie al successo della musica da camera, e diventa un vero e proprio genere compositivo nel corso dell’Ottocento.
Possiamo anche formare trii con altri strumenti, generalmente appartenenti alla stessa famiglia
IL QUARTETTO
Il Quartetto è una formazione strumentale formata da 4 strumenti (in genere 4 strumenti melodici oppure da tre melodici e uno polifonico). Nasce nel Settecento e molti grandi compositori come Haydn, Mozart e Beethoven hanno scritto tantissime composizioni per questa formazione.
Il più diffuso è il quartetto d’archi, composto da 2 violini, 1 viola e 1 violoncello. Questa formazione, essendo formata da strumenti appartenenti alla stessa famiglia, crea una sonorità uniforme e completa (dalle note acute del violino a quelle gravi del violoncello).
Oltre al quartetto d’archi, è possibile formare un quartetto di fiati, generalmente formato da flauto, clarinetto, oboe e fagotto. Anche in questa formazione timbricamente le sonorità sono uniformi e complete (dai suoni acuti del flauto a quelli gravi del fagotto).
IL QUINTETTO
Il Quintetto è composto da 5 musicisti e nasce dall’aggiunta di uno strumento al quartetto.
Il più affermato è senza dubbio il quintetto d’archi: 2 violini, viola, violoncello e contrabbasso; anche se possiamo trovare il quintetto di fiati: flauto, oboe, clarinetto, fagotto e corno; e il quintetto d’ottoni: 2 trombe, corno, trombone e tuba.
In ogni caso, come puoi notare, queste formazioni strumentali sono formate da strumenti della stessa famiglia, per garantire un impasto sonoro omogeneo e uniforme, ma con estensione diversa (strumenti acuti, medio-acuti, medio-gravi, gravi).
L’ORCHESTRA
L’orchestra è la più grande formazione strumentale esistente. Essa diventa una formazione stabile a partire dal Seicento (1600), con la nascita degli strumenti moderni, e si amplia e si arricchisce di nuovi strumenti nel corso del Settecento e dell’Ottocento.
L’ORCHESTRA BAROCCA
Le orchestre del periodo barocco sono formate da un gruppo di archi (violino, viola, violoncello e contrabbasso) e uno strumento a tastiera (il clavicembalo) che aveva il compito di coordinare il gruppo.
Occasionalmente si aggiungevano all’orchestra anche alcuni strumenti a fiato (flauti, oboe barocco, dulciana) e a percussione (i timpani)
L’ORCHESTRA DA CAMERA (ORCHESTRA CLASSICA)
L’orchestra classica, è l’orchestra utilizzata nel corso del Settecento (Classicismo). In questo periodo le orchestre si sviluppano ulteriormente: gli archi continuano ad avere il ruolo principale mentre il clavicembalo sparisce. I fiati vengono rinforzati: si aggiungono i clarinetti, il fagotto, i corni, le trombe. Le percussioni, rappresentate dai timpani, vengono impiegate abbastanza regolarmente.
L’orchestra classica, per via delle sue dimensioni contenute, viene anche detta orchestra da camera, mentre quando è formata da soli archi prende il nome di orchestra d’archi.
L’ORCHESTRA SINFONICA
L’orchestra sinfonica nasce nell’Ottocento. Deriva dall’orchestra classica ma ha un organico molto più numeroso. In questo periodo infatti si diffondono le rappresentazioni nei grandi teatri e ciò rende necessario il potenziamento di alcune sezioni dell’orchestra: aumenta il numero degli archi per bilanciare l’introduzione e l’uso costante degli ottoni (tromboni, tuba), e delle percussioni (grancassa, piatti, tamburo).
L’orchestra sinfonica offre tantissime possibilità sonore (maggiore potenza) e timbriche (per la varietà degli strumenti) ai compositori.
Orchestra Barocca
Orchestra da camera
Orchestra Sinfonica
ALTRE FORMAZIONI
L’ORCHESTRA JAZZ
L’orchestra Jazz nasce negli Stati Uniti dalla trasformazione di piccoli gruppi (che spesso nascevano nei quartieri più poveri delle città) ed ha un grande successo a partire dagli anni ‘30 del Novecento.
In questa formazione la parte principale è affidata ai fiati, mentre gli archi, ad eccezione del contrabbasso (che però viene suonato pizzicando le corde), non vengono utilizzati.
L’orchestra Jazz è quindi composta da fiati: clarinetto, sax, tromba, trombone; e da una sezione ritmica: batteria, pianoforte, contrabbasso, chitarra.
LA BANDA
La banda è una formazione strumentale che comprende strumenti a fiato (legni e ottoni) e a percussione (tamburo, piatti e grancassa). La banda può suonare sia marciando, come nelle manifestazioni civili o militari, sia in formazione da concerto.
Orchestra Jazz